Non è così semplice il discorso!
le dimensioni di un'immagine digitale, dal punto di vista pratico, vanno espresse in pixel (punti). la sua definizione (qualità) in dpi (punti per pollice). Ne consegue che il fotografo (che stamperà, non svilupperà) la tua immagine, la può fare delle dimensioni (metriche: base x altezza) che tu gli chiedi, semplicemente variando le dimensioni del singolo punto. Ovviamente la qualità del risultato sarà tanto migliore quanto più piccolo sarà il punto.
Mi spiego meglio con un esempio:
Tu prendi un'immagine da 800x600 pixel con una definizione di 96 dpi (punti per pollice), che è quella tipica di un monitor.
Se il tuo monitor ha questa risoluzione, la vedrai a schermo intero, con una dimensione di circa 32x26 cm, se è un 17".
A questo punto la stampi, con la risoluzione tipica di una stampa di media qualità, per ottenere un risultato decente, che è di 300 dpi. Il risultato sarà una stampa di 10x8 cm.
Se la vuoi fare più grande, basta che tu dica al programma di stampa di usare una risoluzione minore, per esempio 200 dpi, ed otterrai la stampa 15x12 cm, ma con qualità inferiore.
aumentando ancora le dimensioni, i punti diventeranno sempre più grandi e sempre più sgranati.....